Storie delle famiglie
15/06/2021
La forza di sentirsi a Casa
Siamo Lisa e Paolo, mamma e papà del piccolo Jacopo e ospiti di Casa Ronald Firenze da circa un mese. Vogliamo raccontare la nostra storia, per dare un po' di forza a tutte le famiglie che pensano di aver perso la speranza.
COM’È COMINCIATA
Quando nel 2018 mi è stato diagnosticato un linfoma, io e Lisa abbiamo affrontato insieme le cure che, mese dopo mese, hanno portato alla mia guarigione. Abbiamo sempre avuto il forte desiderio di avere un bambino, ma i medici, a seguito della chemioterapia e della radioterapia che ho dovuto affrontare, ci hanno sempre consigliato di aspettare, per evitare problemi. Nel frattempo, abbiamo deciso di sposarci, ma poi è scoppiata la pandemia e abbiamo dovuto rimandare il nostro matrimonio, che era previsto nel 2020. La scorsa estate però, tornando dalle vacanze, abbiamo scoperto con grande gioia, di aspettare il nostro bambino: finalmente un sogno che si stava realizzando!
LA CORSA ALL’OSPEDALE MEYER
Inizialmente la gravidanza procedeva bene ma improvvisamente, alla fine del 2020, la ginecologa ha iniziato a sospettare che qualcosa non andasse: nostro figlio sembrava non crescere come doveva. Nella confusione generale e con tanta paura, sono entrata in sala parto: Jacopo è nato alle 18:56 del 25 febbraio. I primi momenti dopo la nascita sono stati burrascosi: il bimbo aveva avuto diversi problemi respiratori e cardiaci, infatti era intubato perché non riusciva a respirare autonomamente. Ma era vivo, ed io ero contenta per questo! Purtroppo, la nostra felicità è durata poco: dopo pochi giorni, le piastrine hanno cominciato a diminuire e, dopo vari consulti, hanno deciso di portare Jacopo all’ospedale pediatrico Meyer, a Firenze. La situazione era disperata, tanto che abbiamo deciso di battezzarlo perché eravamo convinti che non avrebbe superato un viaggio così lungo.
SENTIRSI A CASA LONTANI DA CASA
Abbiamo subito avuto modo di parlare con le assistenti sociali, che ci hanno trovato una sistemazione in Casa Ronald Firenze. Eravamo molto titubanti: l’idea di dover condividere alcuni spazi con famiglie che non conoscevamo non ci entusiasmava. Ma già dopo i primi giorni, ci siamo resi conto che l’ambiente era molto familiare e abbiamo iniziato a sentirci come a casa: la mattina scendiamo addirittura in pigiama a far colazione, se non è casa questa!
Avere un aiuto come Casa Ronald è davvero fondamentale per noi: abbiamo tutte le nostre comodità, stanno nascendo delle belle amicizie con altri genitori ospiti, e anche il supporto dello staff è molto importante. Tutti i piccoli grandi gesti che fate per farci sentire coccolati raggiungono pienamente l’obiettivo.
Per noi Casa Ronald è ospitalità, famiglia… Ci arriva tutto quello che volete trasmettere e ci fate sentire a casa! Non è solo un posto che risolve tanti problemi, anche a livello economico: magari quando si arriva può sembrare solo questo, ma poi passano i giorni e ci si rende conto che è molto altro. L’effetto famiglia si sente forte!
Lisa e Paolo, genitori del piccolo Jacopo.
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